Questa targa testimonia un pezzo di storia poco conosciuta, la "guerra delle lapidi": dopo la Vittoria del 1918 alcune amministrazioni di comuni a maggioranza socialista ricordarono i loro caduti riprovando il bellicismo che aveva prodotto tanti morti; ciò scatenò la protesta di molti reduci, di nazionalisti e di affiliati al nascente Fascismo; protesta che si manifestò anche in raid notturni per la rimozione o distruzione di queste lapidi; a volte ne seguirono scontri armati fra sostenitori delle due fazioni, come ad Albano Vercellese, dove il giocatore di calcio
Aldo Milano e il reduce di guerra Vittore Dellarole vennero colpiti dai proiettili di due dipendenti comunali messi a guardia della targa commemorativa; il primo morì poi in ospedale. Qui a Montefano, come altrove, la targa venne distrutta dai fascisti una volta giunti al potere, ma venne ricostruita nel 1945.