Pur cittadino dell'imperiale Lombardo-Veneto, nel 1859 si unì volontario alle truppe piemontesi dei
Granatieri di Sardegna, combattendo a S.Martino, dove trovò la morte; il suo corpo non fu identificato dopo la battaglia e probabilmente finì nell'ossario.
La delibera per questa lapide è del Consiglio provinciale di Cremona perché con l'armistizio di Villafranca (1859) la Lombardia venne ceduta dall'Austria ma con esclusione della città di Mantova; i comuni che facevano parte della sua provincia vennero assegnati alle province di Brescia e Cremona. Con la III Guerra d'Indipendenza (1866) Mantova e il Veneto passarono al Regno d'Italia e si ricompose la provincia mantovana.