Erano nati a Balsorano (Aq) -Mario il 14/6/1918, Bruno il 14/9/1920- ma il padre era originario di Pietracupa; dopo l'8 settembre 1943 si riunirono alla famiglia, alloggiata nella casa materna a Meta (Aq) e svolsero attività partigiana, innanzitutto aiutando i prigionieri Alleati che evadevano dai campi tedeschi, poi minando le vie di transito dell'esercito tedesco in ritirata e segnalando via radio i suoi spostamenti all'aviazione degli Alleati. Arrestati dai nazifascisti lì1/5/1944, furono portati a Tagliacozzo (Aq), torturati inutilmente e crudelmente per giorni e poi trucidati il 28 maggio, forse vicino ad Avezzano (Aq).
La targa è ammessa in archivio perché è stata conservata dall'amministrazione, con intento commemorativo, anche quando la via ha cambiato denominazione. |