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I due fratelli divennero celebri per le loro dimensioni: venivano da una famiglia contadina di Roviera, frazione di Vinadio; Battista nato nel 1876 raggiunse i 2 metri e 38 d'altezza e 215 chili di peso; Paolo, nato nel 1888, misurava solo qualche centimetro e chilo di meno. Entrambi lavorarono per il Circo di Francia e venivano esibiti come gli erculei Giganti delle Alpi. Paolo mori in Francia nel 1914, ad appena 26 anni; Battista morì quarantenne a New York, nel 1916. L'opera, alquanto discussa, è stata realizzata dall'artista scozzese David Mach. |
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(Testo)
acciaio e fibra di vetro dipinto |
David Mach (Regno Unito), 2012 |
L'artista si è ispirato ai due giganti di Vinadio, i fratelli Ugo, nati alla fine dell'Ottocento e divenuti famosi con il nome Les Géants des Alpes. La struttura di queste grandi sculture è costituita da un tubo di acciaio che delinea la forma dei corpi, a formare una gigantesca voluta che partendo da terra sale verso l'alto avvolgendone arti inferiori, torso, braccia e testa. I corpi, originariamente modellati in creta, si trasformano così in imponenti e scenografiche sculture dai colori pop. Nuovi guardiani del Forte Albertino, custodi del luogo, queste sentinelle evocano la storia ma, al contempo, tracciano il presente, per l'artista una sorta di nuova porta al pensiero. Installati alle porte della fortezza, sul ciglio della strada che collega l'Italia con la Francia, le due figure sembrano simulare il cambio della guardia ed al contempo evocano l'emigrazione dei fratelli Ugo: il giovane Paolo guarda il fratello maggiore Battista pronto per partire e andare oltralpe. |
(le altre due colonne riportano il testo in francese ed inglese)
foto Barale
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