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(Testo)
MEDAGLIA D'ORO D'AMICO GUERRINO
CAPORAL MAGGIORE 225° REGGIMENTO FANTERIA AREZZO "COMANDANTE DI UNA SQUADRA FUCILIERI, UNICA RIMASTA A DIFENDERE UNA IMPORTANTE POSIZIONE DURANTE UN VIOLENTO ATTACCO NEMICO, CON PERIZIA PARI AD INDOMITO VALORE CONTENEVA PER PIÚ ORE L'IM- PETO DELL'AVVERSARIO SUPERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, RENDEN- DOGLI IMPOSSIBILE LO SFRUTTAMENTO DEL MOMENTANEO SUCCESSO E CONSENTENDO AI NOSTRI REPARTI DI RIORGANIZZARSI PER IL CONTRATTACCO. ACCERCHIATO, SI DIFENDEVA CON SOVRUMANO IMPETO, SEMINANDO LA STRA- GE NELLE FILE NEMICHE COL FUOCO BEN DIRETTO DELLE PROPRIE ARMI.
ESAURITE LE MUNIZIONI, ALLA TESTA DEI SUOI UOMINI SI LANCIAVA NEL- LA MISCHIA ALLA BAIONETTA E, AL GRIDO DI «SAVOIA», CERCAVA DI APRIRSI UN VARCO DOVE PIÚ FORTE ERA LA PRESSIONE DELL'AVVERSARIO. COLPITO MORTALMENTE DA UNA RAFFICA DI MITRAGLIATRICE, NON RALLEN- TAVA LO SLANCIO E L'ARDIRE MA INCITAVA CON LA VOCE E COL GESTO I SUPERSTITI, FINCHÉ SPIRAVA COL NOME D'ITALIA SULLE LABBRA. ESEMPIO LUMINOSO E FULGIDO DI ALTE VIRTÚ MILITARE, INDOMITO CORAGGIO, SUBLI- ME AMOR PATRIO.
FRONTE GRECO 4-4-1941 - XIX"
foto Zatini
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