Socialista riformista, fu costretto all'esilio durante il Fascismo; tornato in Italia nel 1943, fu arrestato e chiuso a Regina Coeli, assieme a
Sandro Pertini, con cui riuscì ad evadere. Nel dopoguerra continuò l'attività politica, separandosi dal blocco dei partiti socialcomunisti e fondando il Partito Socialista Democratico Italiano (1951); rivestì diversi incarichi istituzionali e governativi fino all'elezione a Presidente della Repubblica nel 1964.