Filologo, classicista, filosofo, insegnò nei licei, poi fu lettore di lingua italiana in atenei di Danimarca e Svezia; nel Ventennio la sua carriera fu tarpata dal rifiuto di prendere la tessera del Partito fascista. Dal 1946 insegnò diverse discipline classiche all'università di Bari e dal 1950 Letteratura Greca a Padova. Fu traduttore di numerose tragedie greche. |