Francescano, poi prete, studioso di filosofia, amico di Rosmini, vicario capitolare a Lucca (facente funzione di vescovo), fu visto con sospetto dal governo granducale e nel 1850 fu relegato a reggere la diocesi di Montalcino.
Qui è ricordato per aver fatto ricostruire, a sue spese, il palazzo vescovile nel 1855. |