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(Testo)
'Se sapete che il vostro strumento siete voi stessi, conoscete anzitutto il vostro strumento, consapevoli che è lo stesso strumento che danza, che canta, che inventa parole e crea sentimenti. Ma curatelo come l'atleta, come l'acrobata, come il cantante: assistetelo con tutta la vostra anima, nutritelo di cibo parcamente, ma senza misura corroboratelo di forza, di agilità, di rapidità, di canto, di danza, di poesia e di poesia e di poesia. Diverrete poesia aitante, metamorfosi perenne dell'io inesauribile, soffio di forme, determinati e imponderabili, di tutto investiti, capaci d'assumere e di dimettere passioni, violenze, affezioni, restandone arricchiti e purificati... tesi alla rivelazione di ciò che l'uomo è: angelo della parola, acrobata dello spirito, danzatore della psiche, messaggero di Dio e nunzio a se stesso e all'universo d'un se stesso migliore.'
Queste le parole che ORAZIO COSTA GIOVANGIGLI ha lasciato a coloro che praticavano il suo Metodo. Maestro di uomini prima che di attori fondò scuole, teatri, compagnie scegliendo infine questo teatro come custode del suo inesauribile e imperituro patrimonio aristico e umano
Firenze pose nell'anno 2013 a perenne memoria.
foto Zatini
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