Studiò al Conservatorio di Napoli e scrisse opere che furono rappresentate in diversi teatri italiani; nel 1803 giunse a Parigi, dove divenne Maestro di Cappella della corte napoleonica. Ebbe grande successo con La vestale (1807) e Fernando Cortez (1809). Mantenne il posto anche dopo la caduta di Napoleone, confermando il suo prestigio con Olimpia (1819). Nel 1820 fu chiamato a Berlino come Maestro di Cappella presso la corte di Prussia, finché ritornò al paese natale nel 1850. |