Per un ventennio impiegato di banca, poi imprenditore della ditta di vernici ereditata dal suocero, non rinunciò alla sua passione per la letteratura, nonostante la fredda accoglienza della critica letteraria italiana. Il meglio lo realizzò nei romanzi - Una vita e Senilità- e soprattutto nell'ultimo, capolavoro della letteratura mondiale, La coscienza di Zeno. A Trieste prese lezioni di inglese da J.Joyce. Morì in seguito ad un incidente automobilistico. |