Umanista, filologo, ottimo conoscitore del latino e del greco, fu poeta alla corte di Lorenzo il Magnifico, di cui fu segretario personale e precettore di famiglia. Fra le sue opere in versi ebbero grande importanza per lo sviluppo dell'italiano letterario Le stanze per la giostra e l'Orfeo. L'appellativo Poliziano gli derivò dal nome latino del paese natale (Mons Politianus). |