Numismatico, epigrafista, studioso del Diritto, storico dell'antichità fra i maggiori dell'Ottocento, dal 1861 al 1887 insegnò Storia Romana nell'ateneo berlinese. Nel 1902 gli fu assegnato il premio nobel per la sua monumentale
Römische Geschichte, sebbene incompiuta poiché si arresta al governo di Giulio Cesare.
Giovanni Maria D'Alessandro, appartenente ad una ramificata nobile
famiglia napoletana, ebbe diversi incarichi politici ed onorificenze ma si interessò anche di archeologia.