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Nome e Cognome |
Bollettino della Vittoria 4/11/1918
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Dove si trova |
via Gracciano nel Corso -
Montepulciano, SI
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Categoria |
armi |
Segnalato da |
Nicola Vizioli
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Bollettino della Vittoria (il telegramma del Comando Supremo, firmato Diaz, che annuncia la sconfitta dell'esercito austroungarico alla fine della I Guerra Mondiale). Ce n'è una copia in numerose località ( vedine altro esempio oppure un altro ancora) e il fatto curioso è che non tutte queste copie sono perfettamente identiche: bisognerebbe fare un'edizione critica dei diversi "Bollettini della Vittoria" sparsi per l'Italia! Il bassorilievo è opera dello scultore Torquato Tamagnini (Perugia 1886 - Roma 1965). |
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(Testo)
COMANDO SUPREMO
LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L’ALTA GUIDA DI S.M. IL RE DUCE SUPRE- MO L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIO' IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI E' VINTA. LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PREN- DEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO AMERICANO CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, E' FINITA. LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO D’ARMATA SU TRENTO, SBARRAN- DO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7^ ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA 1^,6^,4^, HA DETERMINATO IE- RI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO. DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12^ DELL'8^, DELLA 10^ ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIU INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE. NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA 3^ ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIA' GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE. L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E’ ANNIENTATO; ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NEL- L’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL’INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUAN- TITA’ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHE’ PER L'INTERO I SUOI MAGAZZINI ED I DEPOSITI; HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI. I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU' POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDI- NE E SENZA SPERANZA LE VALLI, CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA. |
foto Vizioli
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