Avvocato, socialista, fu sindaco di Sarzana nel 1921 e 1922, fin quando il Comune venne commissariato per placare le ire dei fascisti che si erano dati appuntamento in quella città con l'intento di vendicare la
cacciata subita l'anno precedente. Fu costretto poi a trasferirsi a Sestri Levante (Ge) per lavorare e sopravvivere; nel 1944 però le Brigate Nere lo arrestarono e lo fecero deportare nel lager tedesco di Mauthausen (A); finì poi nel vicino castello di Hartheim dove venne ucciso.