In seguito all'eliminazione di 4 spie della Guardia Nazionale Repubblicana, infiltrate fra i partigiani della zona, i fascisti organizzarono un rastrellamento durante il quale a Bressane e a Precona uccisero 11 partigiani, fra cui Italo e Remigio Varliero, Giuseppe e Pasquale Zeggio (i 4 martiri cui è intitolata la piazza); altre 42 persone arrestate vennero fucilate a
Villamarzana (Ro).