Nel 1850 fondò e diresse Il Giornale di Gorizia, con cui sostenne il suo patriottismo italiano e diffuse le idee nazional-liberali. Dal 1851 fu segretario del comune di Gorizia, influenzandone sensibilmente l'amministrazione. Condannato per alto tradimento e allontanato dalla carica nel 1867, vi fu riammesso 10 anni dopo e per il resto della sua vita. |