Vissuto fra V e VI sec., fu vescovo di Firenze, acclamato dai suoi concittadini. A lui è attribuita la fondazione dell'antica chiesa di S.Lorenzo.
Il significato delle due iscrizioni è il seguente: 1) "Questo albero secco rifiorì al contatto del corpo del vescovo fiorentino San Zenobi nell'anno del Signore 431, il 7 di gennaio"; 2) "Nell'anno 409 dall'incarnazione del Signore, il 26 gennaio, al tempo degli imperatori Arcadio ed Onorio, anno undicesimo, di giovedì, mentre il corpo del vescovo fiorentino San Zenobi era portato col feretro dalla basilica di S.Lorenzo alla principale chiesa fiorentina, in questo luogo un olmo secco ma ancora in piedi, dopo aver toccato il corpo del santo d'improvviso prodigiosamente gettò fronde e fiori; per ricordare questo miracolo i cristiani cittadini fiorentini, nel luogo dell'albero rinato, eressero questa colonna con la croce in segno riconoscibile". L'epigrafe pare sia stata vergata nel 1375 su una colonna già esistente, danneggiata da diverse alluvioni e restaurata. Questa ricostruzione della leggenda presenta alcune imprecisioni cronologiche e l'incertezza della datazione è evidente già nelle differenze fra le due epigrafi. |