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Quando gli giunse la cartolina con la chiamata alle armi nella Repubblica Sociale Italiana si rifiutò di aderire; a casa lo raggiunsero i fascisti locali che lo portarono a Pisa dove fu condannato per diserzione e fucilato. |
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(Testo)
CARA MAMMA, SENTO CHE SONO AGLI ESTREMI DELLA MIA VITA, PERCIÒ PREGO DI NON ALLARMARTI SE TI DICO CHE SI AVVICINA L'ORA DELLA NOSTRA MORTE; DICO DELLA NOSTRA MORTE PERCHÉ INSIEME A ME VI É UN ALTRO AMICO CHIAMATO ALBERTO DANI ED IN DUE CI SI CONFORTA A VICENDA. CARA MAMMA, DATO CHE NELLA VITA SONO STATO TANTO CATTIVO CON TE E CON TUTTI, IL SIGNORE NOSTRO IDDIO CI HA CHIAMATO. MAMMA NON HO MOLTO TEMPO DA DEDICARE A TE PERCHÉ IL PLOTONE DI ESECUZIONE CI ASPETTA. CARO BABBO, FATEVI CORAGGIO E CERCATE DI PREGARE PER ME CON LA SPERANZA CHE MI POSSANO
PERDONARE. CARA RITA, CERCA DI ASSISTERE MAMMA E DI NON FARLE MANCARE NIENTE; CERCA INFINE DI ESSERE UNA DONNA A POSTO. CARO FERNANDO, NON PENSARE A ME, DÌ A MARIA ELENA E RINA CHE IO LE ATTENDO LASSÙ IN CIELO. CARI GENITORI, VI SALUTO E VI BACIO PER L'ULTIMA VOLTA. ADDIO; DITE A TUTTI CHE SONO MORTO CONTENTO CON LA SPERANZA CHE UN GIORNO MI POSSIATE VENDICARE; SPERIAMO CHE IDDIO FACCIA GIUSTIZIA CON TUTTI; SPERIAMO CHE QUALCUNO CI VENDICHI. VI BACIO E VI STRINGO PER L'ULTIMA VOLTA, IL VOSTRO LA CITTADINANZA CASTELFRANCHESE POSE ADDI 25 APRILE 1973 BERTONCINI REMO |
foto Zatini
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