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Nome e Cognome |
Acqua per la Pieve
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Dove si trova |
piazzale Don Conti -
Castelfranco Piandiscò, AR
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Categoria |
varia |
Segnalato da |
Franco Zatini
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Il berignolo era un canale artificiale (qui tratto dal torrente Resco) utilizzato soprattutto per fornire energia ai mulini; all'inizio del XVIII sec. la pieve fece valere i suoi antichi privilegi per garantirsi un sufficiente afflusso di acque da questo canale, in concorrenza con i numerosi mugnai della zona. |
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(Testo)
(targhe sopra la porta; sinistra) A PERPETUA MEMORIA L'OCCHIO CHE È NELLA PIETRA SU L'ACQUINO SOTTO IL PRIMO MULINO ALLA RIPA IN DOVE SI PIGLIA L'ACQUA DI DETTO BERIGNOLO LA QUALE DEVE VENIRE DI CONTINUO A QUESTA RESIDENZA DELLA PIEVE A SCO FU DICHIARATO CHE SIA CON DIAMETRO DI CINQUE QUATTRINI DI ACQUA ATTESO IL CONTINUO POSSESSO DI DETTA ACQUA GODUTA AB IMMEMORABILI DA QUESTA PIEVE E CONFERMATALE NELL'OFFIZIO DELLA PARTE GUELFA DELLA CITTÀ DI FIRENZE PER RICORSO FATTO IL DI 12 OTTOBRE 1702 DAL PIEV. GIO. BAT. CALOSI A S.A.R. DALLA QUALE FU COMMESSO AL CLARISS. E ILLUSTRISS. SIGNOR SENATORE PIER FILIPPO UGUCCIONI PROVVEDITORE IL QUALE A RELAZIONE DEL SIG. FRANCESCO MARI APPROVÒ LA DETTA MISURA QUI ACCENNATA E CONFERMOLLA IL DETTO MAGISTRATO PER SENTENZA DI 3 GIUDICI DE 13 SETTEMBRE 1709
(destra) D'ORDINE DE SIG. CAPITANI DI PARTE E OFFIZIALI DE FIUMI DELLA CITTÀ DI FIRENZE DATO GL'11 LUGLIO 1703 AD INSTANZA DEL SIG. PIOVo GIO. BATIS. CALOSI FU FATTO PRECETTO AI MUGNAI CHE MACINANO CON L'ACQUA DEL BERIGNOLO DEL RESCO SIMONTANO CHE NON ARDISCHINO TOCCAR IL MURO PIANTATO, NEL DETTO BERIGNOLO, SOTTO IL MULINO, ALLA RIPA, CHE SERVE PER MANDAR L'ACQUA DEL BERIGNOLO A QUESTA PIEVE NEL SUO OCCHIO, DI DIAMETRO, QUATTRINI CINQUE, E NON IMPEDISCHINO CH'ENTRI L'ACQUA DI CONTINUO IN DETTO OCCHIO ALLA PENA DELL'ARBITRIO RIGOROSO DI DETTO MAGISTRATO; DUE SOLI MUGNAI CONTRADISSERO; E NELL'ACCESSO FATTO A LOR DOMANDA IL DI, 28, AGOSTO, 1704 FURONO DESCRITTI GL'ALTRI OCCHI, CHE PIGLIANO, L'ACQUA DAL BERIGNOLO ET ELLA NON VI RITORNA E PER SENTENZA DATA, DA TRE GIUDICI A 13 SETTEMBRE 1709, APPROVATA DA DETTO MAGISTRATO, IL DI, 18, SETTEMBRE, 1709, FURONO CONDANNATI PER SEMPRE A OBBEDIRE A DETTO PRECETTO IL PROCESSO DI TAL LITE CON LA SUA SENTENZA AUTENTICA, SI CONSERVA NELL'ARCHIVIO DI SOPRA DEL VESCOVADO DI FIESOLE, INSIEME CON UN LIBRO, FATTO, L'A. 1707, D INVENTARI E MEMORIE IMPORTANTISSIME, A QUESTA PIEVE E ALLE SUE COMPAGNIE E CONGREGA.
(sullo stipite) FEDERICUS FAN CELLI PLEBANUS A.S. MD CLXVI
foto Zatini
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