Aderente giovanissimo alla mazziniana Giovine Italia, nel 1848 fu volontario nella I Guerra d'Indipendenza, poi partecipò alla difesa della Repubblica Romana e, nel 1860, alla spedizione dei Mille. Nel 1865 fu eletto deputato e l'anno seguente combatté con Garibaldi a
Bezzecca, dove venne ferito. Si avvicinò poi al socialismo e all'internazionalismo.
La targa è accolta in archivio perché la ricerca di eleganza nel disegno e nel testo mostrano un'intenzione più che soltanto toponomastica.