Militare di carriera, partecipò alle battaglie napoleoniche e nel 1799 aderì alla Repubblica Partenopea; rientrò poi nei ranghi militari, pur se degradato dopo il ritorno dei Borboni. Nel 1820 aderì al moto carbonaro del Napoletano che riuscì ad ottenere la Costituzione. In seguito dovette esulare, prima in Spagna poi in Inghilterra e in Francia. Rientrò a Napoli nel 1848. Nel 1860, pur molto anziano, collaborò all'insurrezione avellinese in appoggio alla spedizione dei Mille. Nel 1861 fu nominato senatore. |