Fu giudice, consigliere e segretario del marchese Ludovico di Saluzzo, che rappresentò come ambasciatore presso la corte di Francia. Probabilmente la Cronaca di Saluzzo, per secoli a lui attribuita, fu composta da un omonimo, di cui era prozio, visto che in tempi recenti si è riconosciuto che l'opera dovette essere stata composta alla fine del XV sec. |