Mazziniano, nel 1866 (III Guerra d'Indipendenza) si arruolò volontario nelle file garibaldine, combattendo a Condino e Bezzecca; poi si unì alla spedizione conclusa con la sconfitta di Mentana. Dopo l'Unità, per le sue idee repubblicane, dovette esulare in Svizzera; prosciolto dalle accuse, fu poi assessore nel suo comune, in cui fu pure eletto sindaco; ma rifiutò l'incarico per non dover giurare fedeltà al re, come prescriveva il protocollo. |