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Nome e Cognome Pietro Cerquetti (Pietruccio)
Civitanova Marche, Mc 1903 - 1975
Dove si trova piazza Gramsci - Civitanova Marche, MC
Categoria lettere
Segnalato da Eno Santecchia
Per saperne di più ...
wikipedia Cerca Pietro Cerquetti (Pietruccio) su Wikipedia
Operaio calzaturiero, comunista, partigiano dopo l'8 settembre 1943, dovette sfollare a Montecosaro durante i bombardamenti Alleati sulla sua città. Si cimentava per passione nella poesia dialettale.

I suoi versi più celebri sono questi, dedicati all'esperienza dello sfollamento. Una nipote del poeta comunica nel web che la versione originale si concludeva con la seguente strofa, sparita per la censura del regime: "Quisti d’è li regali che cià fatto lo duce / senz’acqua, senza casa e angora senza luce / proprio ammezzo la strada cià voluto vedè / pijesse un corbo a isso e lo latro de lo rè."
La lastra è affissa al cippo che sugli altri lati commemora la liberazione di Civitanova il 29/6/1944.
 
     
 
 
(Testo)

CITTÀ
DI
CIVITANOVA MARCHE
AMMINISTRAZIONE COMUNALE

A RICORDO
DI
PIETRUCCIO
1903    -    1975
LA CANZONE DEGLI SFOLLATI
DI CIVITANOVA MARCHE
"LA JO LO PORTO COL PRIMO MITRAGLIAMENTO,
TUTTI SE DÀ ALLA FUGA PRUNTI A LO SFOLLAMENTO.
CHI SE VUTTA IN CAMPAGNA, CHI RENTO CITANÒ,
CHI SUPPE LE MONTAGNE, O VERSO MONTECÒ.
NUADDRE CE TROEMO VICINO A TALLEI:
SU UN LETTO DE DU POSTI CE DORMEMO IN 5 O IN 6.
CE SEMO RIFUGIATI A LA MEGLIO CHE SE PÒ.
LURDIMI CHE RVÀ A CASA, DEVE DORMÌ DE FÒ.
UNA CASA DE DU VANI VENTI NE SEMO TROPPI.
UN POCHI GNA CHE VACA, A DORMÌ SOPRA LI COPPI
PERCHÈ TUTTI DENTRO NON CE SE PO BOCCÀ
ARMENO CHI VA SOPRE LI DENTI PO NGIOCCIA.
CHI DORME SU LE BRANDE E CHI SOPRE LE RETE,
L'ACQUA CE STA LONTANO TOCCA A SOFFRÌ LA SETE,
SE ANCHE LI VICINATI TE LA FA CACCIA
O GNA CHE BEI POCO, O NON POLI CUCINA.
PIÙ BUFFA A DÈ LA SERA, QUANDO È ORA DE CENA,
APPOSTO DE LA LUCE CI STA LA CITILENA,
TEGNE TUTTE LE FROSCE SE COMINCIA A FUMÀ,
CE MASCHEREMO TUTTI COME CHE CARNUÀ.
MA SE STA VITA DURA ANCOR QUARGHE SEMESTRE,
CE TORNA MEGLIO A METTE SU UN CIRCOLO EQUESTRE,
LA SPESA PIÙ GROSSA SARRIA DA FA UN TENNÒ,
ARMENO STEMO DENTRO, E NON STEMO PIÙ DE FÒ.
STATEMO TRA' TALLEI E LA VILLA PIGLIA POCHI.
PARE CHE SEMO QUELLI CHE JEMO A FA LI GIOCHI.
E SE NON CE BERGHESSE LO PORO QUATRÌ,
SARESSIMO RIDOTTI COME LI VORATTÌ.
'NA SPECE DE NUÀ C'È LA FAMIGLIA SACCHI,
SE RIZZA A LA MATINA DÈ TUTTI RUTTI E STRACCHI,
DORME TUTTI INSIEME, DENTRO UN CAMERÒ.
CHI RITTI E CHI STA CIUMI È VENTISEI PERSÒ.
L'AUTORE
PIETRO CERQUETTI
SFOLLATISSIMO
NOVEMBRE 1943


foto Santecchia
 
 
     
 
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