Erano tutti antifascisti e partigiani;
Bentivogli e
Giocondo Musi, militanti nella brigata garibaldina Irma Bandiera, vennero arrestati e fucilati al Poligono di tiro di Bologna il 30/8/1944;
Felisati, militante nella 7^ brigata GAP venne massacrato in casa dalle Brigate nere fasciste il 19/9/1944;
Guernelli cadde sul campo nella
battaglia di Porta Lame il 7/11/1944;
Gennelli (e non Genelli), militante nella 62^ brigata garibaldina, venne fucilato dalle Brigate nere il 15/8/1944 presso S.Lazzaro di Savena;
Gruppioni, della brigata Scarabelli, morì sotto un bombardamento aereo il 16/4/1945;
Lodi, della 63^ brigata garibaldina, venne fucilato a Bologna il 9/9/1944;
Mazzacurati, militante nella 36^ brigata garibaldina, venne fucilato il 10/2/1945 a S.Ruffillo;
Paride Musi, seguendo le orme del fratello maggiore Giocondo, ad appena 17 anni cadde in combattimento presso Camugnano il 18/7/1944;
Rocca, della 62^ brigata garibaldina, venne catturato dai fascisti e fucilato il 15/8/1944 presso S.Lazzaro di Savena;
Regazzi, della brigata Irma Bandiera, venne ucciso dai fascisti qui in via Piana;
Trigari, ispettore di battaglione nella brigata Bandiera, venne fucilato a Bologna il 5/2/1945. Forse Calori Sergio era
Calore Sergio, ferito in combattimento e morto in un ospedale da campo. Per Luciano Ventura non ho trovato corrispondenze certe: un
omonimo, studente in Medicina, non dovrebbe essere, perché non fu tra i caduti; più probabilmente è da identificare con
Luciano Venturi, abitante nel quartiere, che militò nella 66^ brigata garibaldina, fu arrestato e deportato, morendo a Gusen (Mauthausen, A) il 7/4/1945.