Assicuratore di professione, ebbe anche passione per la drammaturgia, in cui fu regista e direttore teatrale, e per il giornalismo: in queste attività riversò la sua passione politica, liberale e autonomista; fu tra gli animatori della rivoluzione nel 1848 e venne poi considerato l'ispiratore dell'irredentismo; le sue posizioni tuttavia cercarono spesso una via pacifica per la liberazione di Trieste dal giogo imperiale. |