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Vissuto tra IV e V sec., fu il primo vescovo di Torino. |
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(Testo)
(targa 1) CITTA' DI COLLEGNO
San Massimo
San Massimo, vissuto tra la fine del IV e l'inizio del V secolo, è stato il primo vescovo di Torino ed è considerato il fondatore della Archidiocesis Taurinensis che guidò tra il 390 e il 420 d.C., nel difficile periodo delle inva- sioni barbariche. Già discepolo di sant'Eusebio di Ver- celli e di sant'Ambrogio da Milano, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. La memoria liturgica a lui dedicata è fissata al 25 giugno. Alcune sue reliquie sono conservate nella Basilica di San Massimo a Collegno, una delle più antiche chiese cristiane del Piemonte che, molto probabilmente, fu sede vescovile dello stesso Massimo |
(targa 2) CITTA' DI COLLEGNO
Il Vescovo e la città
In quel tempo gravi tensioni turbavano l'ordinata convivenza civile. La città era minacciata da gruppi sparsi di barbari che, entrati dai valichi orientali, si spingevano fino alle Alpi occi- dentali. Gli interventi di Mas- simo, di fronte a questa situa- zione, testimoniano l'impegno di reagire al degrado civile e alla disgregazione sociale. Si conserva di lui una raccolta di circa un centinaio di sermoni, dai quali emerge il suo profon- do e vitale legame con la comu- nità torinese, l'attenzione e la difesa dei deboli e dei poveri, il riferimento continuo a concetti quali "corresponsabilità" "impegno comune" e "condivisione". |
foto Ludverc
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