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Si trovava in Albania al momento dell'Armistizio (8/9/1943); pur non essendo incluso nel gruppo di 32 ufficiali che i tedeschi fucilarono per ritorsione, volle condividere la sorte dei compagni. Fu insignito di medaglia d'oro alla memoria. |
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(Testo)
"AL TENENTE DI AMMINISTRAZIONE BETTI RODOLFO
DI AMEDEO DA PERUGIA, APPARTENENTE AL 129° REGGIMENTO FANTERIA "PERUGIA" E' STATA CONFERITA ALLA MEMORIA LA MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:" DIRETTORE DEI CONTI, DOPO L’ARMISTIZIO DELL’8 SETTEMBRE 1943 PARTECIPAVA VALOROSAMENTE CON IL PROPRIO REGGIMENTO ALLA GUERRIGLIA CONTRO I TEDESCHI.- CATTURATO INSIEME AD ALTRI UFFICIALI VENNE ESCLUSO PERCHE' APPARTENENTE AI SERVIZI, DA COLORO CHE DOVEVANO ESSERE FUCILATI PER LA RESISTENZA OPPOSTA AI NAZISTI. PRESENTE ALLA STRAGE DEI PROPRI COLLEGHI, NON RESISTETTE AL PENSIERO DI POTER SOPRAVVIVERE ALLA IMMANE TRAGEDIA, E, PORTATOSI CON ENERGICA FIEREZZA AVANTI A TUTTI PRESE IL POSTO DI ALTRO UFFICIALE GRIDANDO AI MASSACRATORI:- VOGLIO CADERE DOVE E' CADUTO IL MIO COLONNELLO.- NEL MOMENTO IN CUI CADEVA CRIVELLATO DAL PIOMBO TEDESCO TROVAVA ANCORA LA FORZA DI GRIDARE: " VIVA L’ITALIA".- FULGIDO ESEMPIO DI SACRIFICIO, DI DEDIZIONE AL DOVERE E DI AMOR DI PATRIA.- " MONTE GALLARATE (ALBANIA) OTTOBRE 1943." |
PERUGIA 2 GIUGNO 1952 - A CURA DEL COMUNE DI PERUGIA;
foto Zatini
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