Altero e violento, fin da ragazzo si macchiò di due omicidi e dovette riparare in montagna, dove strinse rapporti con briganti del luogo; per farsi cancellare la condanna che pendeva sul suo capo si arruolò nell'esercito borbonico quando i giacobini francesi invasero la penisola e conquistarono il Regno di Napoli (1799). Pezza, ormai soprannominato Fra' Diavolo, si mise a capo di bande sanfediste nella zona di Itri, a muovere scorrerie contro le truppe francesi (ma anche a depredare carrozze di passaggio). Queste sue azioni lo resero benvisto agli inglesi e di nuovo a re Ferdinando, che lo promosse capitano e poi colonnello nel suo esercito, che si accingeva a liberare Roma dalla Repubblica giacobina. Quando le armate napoleoniche rioccuparono Napoli (1806), re Ferdinando fuggito a Palermo lo nominò duca di Cassano, contando sulla sua spavalda tenacia per riconquistarsi il regno. Venne però sconfitto dai francesi, catturato e impiccato. Il suo personaggio è stato spesso mitizzato in un eroe popolare. |