Ufficiale dell'Armata napoleonica, nella battaglia di Austerlitz (1805) venne insignito dall'Imperatore con la Legion d'onore. Seguì poi
Gioacchino Murat come aiutante di campo e, quando questi divenne re di Napoli, ebbe l'incarico di reprimere il brigantaggio nel regno, guadagnandosi l'appellativo di "sterminatore". Mantenne il grado di generale nell'esercito francese anche dopo la Restaurazione.