Tornitore, socialista, nel 1920 partecipò all'occupazione delle fabbriche e aderì al comunismo; con l'avvento del regime fascista dovette esulare in Francia, dove nel 1940 venne arrestato e poi consegnato alla polizia italiana; relegato al confino, dopo l'Armistizio tornò a Torino ad organizzare la Resistenza nelle fabbriche; arrestato dalla polizia fascista e processato, venne condannato alla fucilazione. |