Brigadiere dei CC che, sebbene libero dal servizio, effettuò il controllo di un furgone sospetto e venne falciato da una raffica di mitra sparato da rapinatori che poi si scoprirono essere terroristi dell'ultrasinistra. Venne insignito di medaglie alla memoria.
Nella motivazione ufficiale dell'
onorificenza non c'è quell'erroneo «ESAMINE» di riga 15 dell'epigrafe.