Allievo all'Accademia militare della Nunziatella, incominciò la carriera militare nell'esercito borbonico. Manifestando idee libertarie, fu costretto ad andare in esilio. Si arruolò nella Legione straniera. Tornò nel 1848, partecipando alla I Guerra d'Indipendenza e poi alla difesa della Repubblica Romana, dove entrò in stretto contatto con Mazzini. Il 25/6/1857 partì da Genova e approdò a Sapri con pochi compagni per fomentare un'insurrezione antiborbonica; ai suoi appelli non ci fu risposta. Inseguito dalle truppe del re di Napoli, a Sanza fu massacrato dalla stessa popolazione locale. |