Michele Valabrega, nato a Torino il 10/2/1885, sposò Maria Irene Roscetti, nata a Torino il 12/5/1892, ed ebbero tre figli, Mario, Aldo, Gino e Stella; i due coniugi con la figlia vennero arrestati pochi mesi dopo l'Armistizio, deportati a Fossoli e poi ad Auschwitz (PL); all'arrivo padre e madre furono uccisi nelle camere a gas; invece Stella (Torino 1923-Chivasso 1978) superò la prima selezione e restò ad Auschwitz fino al 30/12/1944, quando venne trasferita a Bergen Belsen (D), dove il 15/4/1945 giunsero le armate britanniche liberatrici. Queste sono tre delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi; solo molto pochi riuscirono a sopravvivere. |