Così mi scrive Giuseppe Meneghini: "La lapide che addita alla pubblica vergogna l'Enel è stata pensata
e voluta dal proprietario del bel palazzo rococò che la ospita, prof.
Emilio Doni, ricercatore del Cnr, proprio per biasimare quell'orrendo
intreccio di cavi elettrici che, anzi che passare in sotterraneo, deturpa
questa ed altre belle facciate a Sarzana come nel resto d'Italia". La foto è del 2003; penso che negli anni lo scempio sia stato cancellato e la targa rimossa; aspetto conferma da qualcuno del luogo. |