Prete, cultore di matematica e filosofia, insegnante al seminario, lavorò all'Osservatorio di Napoli e poi a quello di Firenze; dopo l'Unità lasciò l'abito talare ed insegnò Meccanica applicata nell'ateneo napoletano, poi anche Meccanica celeste; scrisse trattati di matematica ed astronomia e compose
poesie che avevano per soggetto stelle, nebulose e comete.
Tutti i siti che di lui parlano nel web riportano il 1813 come anno di nascita; preferisco dare fiducia al comune natio, che poteva consultare i registri parrocchiali.