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(Testo)
(lapide di marmo) + PRIMO FULGIDO SACRIFICIO PER LA LIBERTÀ D'ITALIA CADDERO IL 26 - 7 - 1943 NEIROTTI GIUSEPPE PIOL SEVERINO
(cartello metallico)
Comitato Resistenza Colle del Lys | CITTÀ DI RIVOLI PROVINCIA DI TORINO |
I CADUTI DEL 26 LUGLIO 1943
| Era giunto il giorno tanto atteso, il 25 luglio 1943, la caduta del fascismo, Mussolini arrestato e sostituito dal Maresciallo Badoglio. A Rivoli, il mattino del giorno successivo, un gruppo di cittadini volle comunicare alla cittadinanza che il fascismo era caduto eliminando tutti i simboli fascisti presenti in città: alla Stazione del trenino, in Municipio, alla Casa del Fascio di Via Piave, simboli che avevano per anni significato |
distruzione, demagogico imperialismo e bastonature.
Una ventina di operai dello stabilimento Fast giunse in Via Piave con l’intento di occupare la Casa del Fascio, in cui durante il ventennio molti rivolesi erano stati rinchiusi, picchiati e torturati perché oppositori del regime. Alcuni dei manifestanti entrarono nella palazzina e il custode, di nome Borcic, che era dentro, sentitosi minacciato prese la pistola e sparò contro di loro. Furono feriti gravemente Severino Piol, Giuseppe Neirotti e Giuseppe Meotto.
Arrivarono i carabinieri e un plotone di fanteria di stanza al Castello, presero sotto scorta il Borcic e lo portarono via perché la gente voleva |
| linciarlo. Con un motofurgone i feriti furono trasportati all’ospedale. Purtroppo Giuseppe Neirotti e Severino Piol non sopravvissero. Furono i primi rivolesi caduti per la Libertà. Solo Giuseppe Meotto si salvò. Da quel momento non si ebbe più notizia del Borcic. Si seppe solo che non subì condanne, perché si ritenne avesse agito per legittima difesa. |
foto Ludverc
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