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Avvocato, esperto liquidatore amministrativo, ricevette dalla Banca d'Italia l'incarico di commissario per investigare sulle attività della banca di Michele Sindona; nel suo approfondito esame scopriva gravi irregolarità, mentre riceveva minacce e pressioni per mettere a tacere le cose; procedette nelle indagini pur sapendo che rischiava la vita. E l'11 luglio 1979 un killer italo-americano assoldato da Sindona lo uccise con 3 colpi di pistola. Sindona fu condannato, ma in seguito morì avvelenato in carcere. Ai funerali di Ambrosoli non intervenne nessuna autorità pubblica; la sua città gli ha intestato una piazzetta e solo 25 anni dopo gli ha dedicato una targa commemorativa; ma forse meritava un monumento! Fu insignito di medaglia d'oro al V.C. alla memoria. |
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(Testo)
GIORGIO AMBROSOLI AVVOCATO Milano, 17 ottobre 1933 - Milano, 11 luglio 1979 MEDAGLIA D'ORO AL VALOR CIVILE "Commissario liquidatore di un istituto di credito, benché fosse oggetto di pressioni e minacce, assolveva all'incarico affidatogli con inflessibile rigore e costante impegno. Si espose, perciò, a sempre più gravi intimidazioni, tanto da essere barbaramente assassinato prima di poter concludere il suo mandato. Splendido esempio di altissimo senso del dovere e assoluta integrità morale, spinti sino all'estremo sacrificio."
Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della Repubblica - 12 luglio 1999 19 MARZO 2014
foto EDC
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