Poetessa, durante il periodo staliniano scelse l'esilio, a Berlino, Praga, Parigi. Quando tornò in Russia si trovò in miseria e nell'isolamento culturale, e si suicidò.
Nel 1902 soggiornò con la famiglia a Nervi, luogo adatto per curare la tubercolosi della madre; di questo periodo leggiamo la rievocazione nelle pagine delle Memorie della sorella Anastasia. |