Dopo l'Armistizio aderì alla Resistenza incominciando come staffetta partigiana, poi combattente, fino a diventare vicecomandante del battaglione Matteotti nella Divisione Garibaldi "Modena"; già una volta, fatta prigioniera in combattimento, riuscì ad evadere; la seconda cattura però si concluse con la fucilazione. È una delle 19 donne italiane decorate con la medaglia d’oro al V.M. (alla memoria).
Ruggeri, Guidani e Costi erano partigiani che vennero fucilati assieme a lei.