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Impiegato a Roma nell'azienda tessile "Vitale Milano", all'emanazione delle leggi razziali nascose nel suo paese natale, Pietraforte in Sabina, un nipote del proprietario ed altri 3 giovani ebrei, salvandoli dalla deportazione e morte in Germania. |
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(Testo)
(bassorilievo) SESTO SCIPIONI 1898 1949 CHI SALVA UNA VITA SALVA IL MONDO
(targa a sinistra) IN MEMORIA ED ONORE DI
SESTO SCIPIONI
PIETRA FORTE 1898 - ROMA 1949
ESEMPIO DI MASSIMO CORAGGIO - GIUSTO TRA GLI UOMINI - SALVO' DALLA FEROCIA NAZISTA LA VITA DI QUATTRO GIOVANI EBREI ITALIANI, MOBILITANDO GLI ABITANTI DI PIETRA FORTE TRA IL 20 SETTEMBRE E IL 3 DICEMBRE DEL 1943. NEL TERRIBILE TEMPO IN CUI IL REGIME FASCISTA AVEVA IMPOSTO LE INUMANE LEGGI RAZZIALI E L'INVASIONE NAZISTA AVEVA PORTATO L'ITALIA E L'INTERA EUROPA AL GRADO INFIMO DELLA STORIA, SESTO SCIPIONI, GIA' UOMO DI TOTALE FIDUCIA DELLE FAMIGLIE DEI QUATTRO GIOVANI, SI OFFRI' PER TUTELARE E GARANTIRE LA LORO VITA. SESTO SCIPIONI, POCHI ANNI DOPO LA FINE DEL CONFLITTO, MORI' IN UN TRAGICO INCIDENTE. LA SUA CONVINZIONE CHE IL VALORE DELLA VITA STA NEL RICONOSCERE LA DIGNITA' DI TUTTE LE DIVERSE PROVENIENZE E CULTURE, SERVA DA ESEMPIO A TUTTI, RESPONSABILI DEL FUTURO DELLA CIVILTA' UMANA. |
foto Zatini
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