Appassionato di sport e di meccanica, a Parigi frequentò una affermata scuola di aeronautica ed effettuò voli acrobatici, come un atterraggio a spirale attorno alla Tour Eiffel o numerosi passaggi sotto i ponti della Senna. Il 28/3/1911 il suo biplano precipitò vicino a Puteaux per un guasto ai comandi; il pilota fu trasportato all'ospedale di Clichy, dove poco dopo morì.
La scelta della scritta sul vicino edificio credo sia stata ispirata dal monumento all'aviatore; comunque cita un aforisma dello scrittore italo-argentino
Antonio Porchia (Conflenti, Cz 1885-Olivos, RA 1968).