Ebbe incarichi pubblici durante la dominazione napoleonica; poi le sue idee liberali lo portarono ad anni di carcere; ebbe nuovamente mansioni amministrative sotto il pontificato di Pio IX. Scrisse alcune tragedie e un libro di memorie.
L'eccidio che Fabbri mise in scena (
I Cesenati del 1377) fu il
massacro ordinato dal cardinale Roberto di Ginevra, futuro antipapa Clemente VII, per dissuadere gli abitanti di Cesena ad appoggiare la Repubblica fiorentina che era in guerra contro il papa.