Armatore della "Flotta Lauro", dai napoletani veniva chiamato "il Comandante". Fu anche politico, promotore di un partito monarchico; dal 1952 al 1957 fu sindaco di Napoli e per diverse legislature fu eletto alla Camera e al Senato. Ebbe la proprietà del quotidiano Roma e fu presidente della squadra di calcio cittadina; fu tra i pionieri delle tv private in concorrenza alla RAI. |