Taglialegna, comunista, emigrò in Francia e combatté con i repubblicani nella guerra civile spagnola; tornato in Italia, nel 1941 venne arrestato e confinato a Ventotene; liberato nel 1943, organizzò le bande partigiane nell'Appennino modenese, guidando la Divisione Modena-Armando, con centro a Montefiorino. Passò poi in Toscana aggregandosi alle truppe Alleate liberatrici. Nel dopoguerra il CLN lo nominò sindaco a Pavullo, dove fu rieletto fino al 1960; nel 1948 entrò in Parlamento nelle liste del PCI. Nel 1953 fu decorato con medaglia d'oro al V.M. |