Fu una delle suore missionarie (
Pie Madri della Nigrizia) che seguirono l'esempio di
Daniele Comboni nel prestare la propria assistenza in Africa. Per 3 anni rimase prigioniera in campo di concentramento dei soldati Mahdisti. Riuscì ad evadere e a raggiungere l'Egitto; tornata in Italia, accettò di partire nuovamente per una missione in Africa, ad Assuan, dove morì di colera.
Si trovava in Sudan quando il movimento religioso anticolonialista del
Mahdi sconfisse i dominatori britannici costituendo uno stato islamico, che durò fino al 1898.
Era amica d'infanzia di
Emilio Salgari, che forse pensando a lei costruì alcuni suoi
romanzi (come
La favorita del Mahdi e
Lo sceicco del Kordofan) intorno alle vicende che accadevano allora in Africa orientale.