Muratore di Pescia (Pt), di idee anarchiche, colpito in fronte da una fucilata nella piazza di Uzzano il 18/5/1925; morì nonostante il trasporto all'ospedale di Pescia. Il regime cercò di fare passare l'episodio come una vendetta suscitata da gelosia, ma più probabilmente fu un omicidio politico perpetrato da una squadra di fascisti; i giornali del tempo parlarono di vendette per manifesti strappati e scritte ingiuriose sui muri.
L'Avanti! del 21/5/1925 (pag.1) riporta la notizia ma attribuisce alla vittima il cognome Rossi, e dice che aveva 27 anni.