Uomo d'armi che combatté per la difesa di Firenze contro il papato e l'impero. Durante il Risorgimento la sua figura diventò un mito dell'indipendenza nazionale.
A casa Ciampalanti in S.Marcello Pistoiese sostò Ferrucci prima di muovere allo scontro con le truppe imperiali a Gavinana; in questa battaglia morirono sia il generale di Carlo V, Philibert de Chalon, principe di Oranges, sia il capitano fiorentino, ferito sul campo, catturato e poi trucidato dal mercenario napoletano Fabrizio Maramaldo. La targa più recente (1845) riscrive quella più antica, sottostante, per il timore che età ed intemperie la facciano sparire del tutto. Si tratta di una coppia di distici elegiaci in cui è riassunto l'esito dello scontro (i due comandanti caduti) e se ne indica la data: 3 agosto 1530; l'anno deve essere calcolato sommando le lettere evidenziate in maggior formato:L+C+L+D+X+C+C+C+C+C+C+V+C+V+C+V+V, totale MDXXX. |