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Secondo tradizione nel 1294, dopo la partenza dei Crociati dalla Terra Santa, le pareti della casa di Maria a Nazareth furono trasportate da angeli fino nelle Marche, a Loreto. E questa casa è da allora oggetto di venerazione per i fedeli cristiani. |
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(Testo)
D . O . M .
1294 1994
VII CENTENARIO LAURETANO 1994 – 10 Dicembre – 1995
Benedetto dal Sommo Pontefice GIOVANNI PAOLO II e indetto dall’Arcivescovo PASQUALE MACCHI, Delegato Pontificio – Prelato di Loreto, nella ricorrenza sette volte centenaria della presenza della Santa Casa sul suolo lauretano, è stato segnato da grandi eventi religiosi, pastorali e culturali.
Dopo accurata preparazione, l’Anno Centenario è stato aperto da GIOVANNI PAOLO II a conclusione della GRANDE PREGHIERA per l’Italia con la partecipazione di Cardinali, Vescovi della nazione e del mondo, di Oscar Luigi Scalfaro, Presidente della Repubblica, di Autorità nazionali, regionali e locali, di rappresentanti della cultura e della socialità.
Folle innumerevoli di italiani, di stranieri e di fedeli dell’altra riva dell’Adriatico – dove è tuttora viva la tradizione lauretana – celebrazioni liturgiche, manifestazioni ecclesiali, culturali e sportive, rassegne d’arte, convegni di studio e, al culmine, il PELLEGRINAGGIO dei quattrocentomila GIOVANI D’EUROPA convenuti con i propri Pastori e innumerevoli presbiteri nella valle di Montorso, animato dalla rinnovata presenza del Papa, hanno irradiato splendori di profonda pietà, acceso entusiasmi apostolici, esaltato il ministero dell’Incarnazione del Verbo, venerato Maria Santissima Madre di Cristo, della Chiesa e Regina della Famiglia, assecondato la nuova evangelizzazione del continente europeo, esortato i cristiani a procedere verso le frontiere della civiltà e dell’amore, quale auspicio e preludio per le imminenti celebrazioni del Terzo Millennio dell’era cristiana.
Il Cardinale Angelo Sodano, Legato Pontificio, nel chiudere l’anno giubilare lauretano con la solennità di un secolare rito, ha conferito al Santuario della Santa Casa la ROSA d’ORO, a riconferma del sublime significato e dell’alta dignità del Sacello Mariano.
La munificenza e l’affetto dell’Arcivescovo Pasquale Macchi hanno dato nuovo splendore alla Basilica della Santa Casa, alla sacra suppellettile, al Palazzo Apostolico, alle sue secolari e pregiate raccolte d’arte, perché con il suo apporto nel campo religioso, culturale e sociale la Santa Casa di Loreto, “primo Santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine”, si riconfermi “vero cuore mariano della cristianità”.
A ricordo e testimonianza della generazione che chiude il secondo millennio per quelle che verranno nei secoli futuri. |
foto Broglio
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